Concorrenza non condotta nel rispetto delle norme di costume che costituiscono la correttezza professionale.
In particolare, deve ritenersi sleale la concorrenza di un’imprenditore che, denigrando prodotti altrui o vantando fuori misura i propri o ricorrendo ad altri sistemi non consentiti, tenta di sviare a proprio vantaggio la clientela di altre imprese.