Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/
Svolgimento del processo – Motivi della decisione
Il ricorrente ha impugnato l’annullamento del contratto di soggiorno, disposto a seguito degli accertamenti effettuati, da cui è emersa una condanna, a carico del ricorrente, per il reato di cui all’ art. 14, comma 5ter, del D. Lgs. n. 286 del 1998.
Si è costituito in giudizio il Ministero, chiedendo il rigetto del ricorso.
Con ordinanza n. 688/2011 la domanda cautelare veniva accolta.
La Prefettura ha medio tempore annullato il provvedimento gravato.
All’udienza pubblica del 17.11.2011 il ricorso è stato trattenuto in decisione dal Collegio.
Preso atto di quanto sopra, va dichiarata la cessazione della materia del contendere, ai sensi dell’art. 34, co. 5, cod. proc. amm.
Ritiene il Collegio, quanto alle spese di causa, che effettivamente il presente ricorso presenti profili di fondatezza, vista la giurisprudenza di questa Sezione, conforme alle decisioni dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 7 e n. 8 del 2011, circa l’irrilevanza, nel procedimento di emersione, della condanna per il reato di cui all’art. 14 comma 5 ter del D.Lgs. 286/1998 (nella versione anteriore alla riforma di cui al decreto legge 89/2011, convertito con legge 129/2011).
Tuttavia deve essere valutata positivamente la condotta dell’Amministrazione dell’Interno, che si è conformata alla ormai dominante giurisprudenza amministrativa sulla questione, rilasciando il titolo richiesto.
Per tali ragioni le spese di causa possono essere compensate, fermo restando il diritto in capo agli esponenti al rimborso del contributo unificato, secondo le norme di legge (DPR 115/2002, art. 13).
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Seconda) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, dichiara la cessazione della materia del contendere.
Spese compensate, salvo il rimborso del contributo unificato ai sensi dell’art. 13 del DPR 115/2002.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
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