LEGGE 8 giugno 2011, n. 85 Proroga dei termini per l’esercizio della delega di cui alla legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di federalismo fiscale.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 139 del 17-6-2011

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga

la seguente legge:

Art. 1

1. Alla legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 2, comma 1, le parole: «ventiquattro mesi» sono
sostituite dalle seguenti: «trenta mesi»;
b) all’articolo 2, comma 3, le parole: «sessanta giorni» sono
sostituite dalle seguenti: «novanta giorni»;
c) all’articolo 2, comma 7, le parole: «due anni» sono sostituite
dalle seguenti: «tre anni»;
d) all’articolo 3, il comma 6 e’ sostituito dal seguente:
«6. Qualora il termine per l’espressione del parere scada nei
trenta giorni che precedono il termine finale per l’esercizio della
delega o successivamente, quest’ultimo e’ prorogato di centocinquanta
giorni»;
e) all’articolo 16, dopo il comma 1 e’ aggiunto il seguente:
«1-bis. Gli interventi di cui al comma 1 sono riferiti a tutti
gli enti territoriali per i quali ricorrano i requisiti di cui
all’articolo 119, quinto comma, della Costituzione»;
f) all’articolo 23, comma 6, alinea, le parole: «trentasei mesi»
sono sostituite dalle seguenti: «quarantotto mesi»;
g) all’articolo 27, comma 1, le parole: «ventiquattro mesi» sono
sostituite dalle seguenti: «trenta mesi».
2. Le disposizioni di cui al comma 1, lettere b) e d), non si
applicano nei riguardi dei procedimenti relativi agli schemi di
decreto legislativo che, alla data di entrata in vigore della
presente legge, sono gia’ stati trasmessi alla Conferenza unificata
ai fini dell’intesa di cui all’articolo 2, comma 3, secondo periodo,
della legge 5 maggio 2009, n. 42.
3. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi’ 8 giugno 2011

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri

Tremonti, Ministro dell’economia e
delle finanze

Bossi, Ministro delle riforme per il
federalismo

Calderoli, Ministro per la
semplificazione normativa

Fitto, Ministro per i rapporti con le
regioni e per la coesione
territoriale

Visto, il Guardasigilli: Alfano

LAVORI PREPARATORI

Camera dei deputati (atto n. 4299):
Presentato dal Ministro dell’economia e finanze (Tremonti), dal
Ministro delle riforme per il federalismo (Bossi) e dal Ministro per
la semplificazione normativa (Calderoli) e dal Ministro per le
regioni e coesione territoriale (Fitto) il 19 aprile 2011.
Assegnato alle Commissioni riunite V (bilancio, tesoro e
programmazione) e VI (finanze), in sede referente, il 27 aprile 2011
con pareri delle Commissioni I e questioni regionali.
Esaminato dalle Commissioni riunite, in sede referente, il 3 e 4
maggio 2011.
Esaminato in aula il 17 maggio 2011 ed approvato il 18 maggio
2011.
Senato della Repubblica (atto n. 2729):
Assegnato alla 1^ Commissione (affari costituzionali), in sede
referente, il 20 maggio 2011 con pareri delle Commissioni 5^, 6^ e
Questioni regionali
Esaminato dalla 1^ Commissione, in sede referente, il 24 e 25
maggio 2011.
Esaminato in aula il 24 maggio 2011 ed approvato il 1° giugno
2011.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

Fonte: http://www.gazzettaufficiale.it/

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