Prassi di ripartizione del costo di un investimento pluriennale, materiale o immateriale, lungo tutto il periodo di utilizzo, tramite l’imputazione di quote del costo totale del bene ad ognuno degli esercizi in cui lo stesso bene viene utilizzato. Con ammortamento si definisce anche l’estinzione di un debito tramite pagamenti successivi, inclusivi di quota capitale e interessi. Generalmente, il processo di utilizzo progressivo delle immobilizzazioni presenti in un’impresa. In contabilità, processo che permette di ripartire il costo di una immobilizzazione su più esercizi, tramite la destinazione a riserva di una parte del costo attribuita all’esercizio. Nel mercato dei cambi, la perdita di valore di una divisa nei confronti di un’altra con cui è legata mediante rapporti di cambio flessibili. Procedura di diluizione del costo di un investimento materiale o immateriale lungo l’intero periodo di utilizzo attraverso sottrazioni di quote del costo complessivo del bene ad ognuno degli esercizi in cui il bene viene utilizzatoEspressione generica che indica la ripartizione nel tempo di un costo; ovvero, il rimborso di un prestito in un preciso arco temporale, attraverso pagamenti o versamenti in un fondo specifico. Si distinguono diversi ambiti di applicazione del termine: a quote costanti (straight line depreciation) indica la ripartizione di costi pluriennali mediante quote annue costanti; a rate costanti (level payment amortization) prevede il rimborso di un finanziamento attraverso rate periodiche e costanti nel tempo; accelerato (accelerated depreciation) è la distribuzione del costo di una immobilizzazione in un periodo di tempo più breve rispetto a quello abituale; costante (sinking fund) indica la copertura dei flussi in uscita, attraverso l’accumulazione periodica di pagamenti; negativo (negative amortization) si verifica nel caso in cui le rate di rimborso di un prestito non sono sufficienti a coprire la quota di interessi del capitale residuo. In questo caso aumenta l’ammontare del debito. Sempre nella terminologia contabile indica la riduzione graduale del valore contabile di un bene capitale, attraverso la sua iscrizione in un conto specifico o accantonamenti di reddito annuali