È uno dei criteri fondamentali cui deve attenersi la gestione dei fondi strutturali previsti dalla Comunità.
Il principio dell’addizionalità dell’azione comunitaria prevede che, le spese previste dai singoli Stati non vengano ridotte, ma vadano ad aggiungersi ai fondi comunitari.
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ACUSE (Action committee for a United States of Europe – Comitato d’azione per gli Stati Uniti d’Europa)
Comitato istituito da Jean Monnet nel 1955 al termine del suo mandato come primo Presidente dell’Alta autorità CECA
Esso è formato da vari esponenti politici e sindacali degli allora sei Stati membri.
Il comitato costituisce un gruppo di pressione per lo sviluppo del processo di integrazione in ambito europeo.
In seguito all’istituzione della CEE e dell’Euratom, gli sforzi del Comitato furono rivolti soprattutto a creare le condizioni per un futuro allargamento delle Comunità.
ACP (African, Carribean, Pacific)
Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico che, mediante gli accordi di associazione, sono legati alla Comunità Europea.
Tale convenzione prevede:
— il libero accesso al mercato comunitario dei prodotti originari di questi Stati;
— un meccanismo di stabilizzazione delle rendite delle esportazioni per alcuni prodotti agricoli;
— un meccanismo di stabilizzazione dei rendite delle attività minerarie;
— forme di collaborazione industriale, finanziaria e tecnica;
— finanziamento, mediante il FES, di programmi di natura sociale ed economica
Accordo quadro (Framework Agreement)
Atto che crea le condizioni per la stipula di veri e propri contratti collettivi europei.
Esso nasce quale prodotto del dialogo sociale e si può definire uno strumento intermedio tra i pareri comuni e i contratti collettivi.
Ha lo scopo di fornire gli orientamenti per guidare i futuri negoziati a livelli decentrati o prima di negoziare una convenzione bilaterale ed esprime la volontà comune di rispettare le condizioni in esso contenute.
Gli accordi quadro sono di solito negoziati dall’UNICE , dal CEEP e dalla CES e spesso sono trasferiti in direttive comunitarie.
I settori nei quali sono stati stipulati accordi quadro sono: l’addestramento professionale, la creazione di nuove tecnologie per una migliore salute e sicurezza sul luogo di lavoro, il problema di una mobilità dei lavoratori e la promozione di una parità di trattamento tra uomini e donne.
L’accordo quadro costituisce soltanto una prima fase di dialogo per aprire un ulteriore spazio al vero e proprio negoziato a livello europeo.