DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 dicembre 2010

Proroga dello stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilita’ nell’asse autostradale Corridoio V dell’autostrada A4 nella tratta Quarto d’Altino – Trieste e nel raccordo autostradale Villesse – Gorizia.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 3 del 5-1-2011

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l’art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 luglio 2008, con il quale e’ stato dichiarato lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilita’ nell’asse autostradale Corridoio V dell’autostrada A4 nella tratta Quarto d’Altino – Trieste e nel raccordo autostradale Villesse – Gorizia; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 12 dicembre 2009, con il quale il predetto stato di emergenza e’ stato prorogato fino al 31 dicembre 2010; Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e’ stata adottata per fronteggiare situazioni che, per intensita’ ed estensione, richiedono l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Vista la nota congiunta dei Presidenti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Regione Veneto in data 11 ottobre 2010, con la quale si rappresenta l’esigenza di prorogare lo stato di emergenza per consentire il superamento delle significative criticita’ legate alla viabilita’ delle zone interessate dalla situazione emergenziale in rassegna; Considerato che sono tuttora in corso le attivita’, in deroga alla normativa vigente, legate alle procedure espropriative per l’acquisizione delle aree interessate dai lavori gia’ programmati; Considerata l’esigenza di prevedere la proroga dello stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari interventi occorrenti per il definitivo rientro nell’ordinario; Viste le iniziative poste in essere dal Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2010 recante: «Indirizzi per lo svolgimento delle attivita’ propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri da adottare ai sensi dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225»; Ritenuto, quindi, che la predetta situazione emergenziale persiste, e che ricorrono i presupposti previsti dall’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 dicembre 2010 Decreta: Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per le motivazioni di cui in premessa, e’ prorogato, fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilita’ nell’asse autostradale Corridoio V dell’autostrada A4 nella tratta Quarto d’Altino – Trieste e nel raccordo autostradale Villesse – Gorizia. Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 17 dicembre 2010 Il Presidente: Berlusconi

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 novembre 2010 Regolamento per la gestione amministrativa e contabile di DigitPA.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 10 del 14-1-2011

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente le
norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante «Disposizioni per lo
sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita’ nonche’ in
materia di processo civile» ed in particolare l’art. 24;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, concernente
l’attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita’ del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;
Visti gli articoli 6 e 15 del decreto legislativo 1° dicembre 2009,
n. 177, recante riorganizzazione del Centro nazionale per
l’informatica nella pubblica amministrazione a norma dell’art. 24
della legge 18 giugno 2009, n. 69;
Visto il regolamento per la gestione amministrativa e contabile di
cui alla determinazione del Commissario straordinario della DigitPa
in data 28 giugno 2010, n. 49/2010;
Considerata la necessita’ di adottare, con decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, di concerto con
il Ministro dell’economia e delle finanze, il Regolamento per la
gestione amministrativa e contabile dell’Ente come previsto dall’art.
15 del decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 177;
Su proposta del Direttore generale del DigitPa trasmessa con nota
del 9 luglio 2010;

Decreta:

Art. 1

E’ adottato l’unito «Regolamento per la gestione amministrativa e
contabile di DigitPa».
Il presente decreto e’ inviato ai competenti organi di controllo e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Roma, 3 novembre 2010

p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione
Brunetta

Il Ministro dell’economia
e delle finanze
Tremonti

Registrato alla Corte dei conti il 13 dicembre 2010
Ministeri istituzionali – Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 20, foglio n. 184

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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2010 Scioglimento del consiglio comunale di Cattolica e nomina del commissario straordinario.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 14 del 19-1-2011

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 sono stati rinnovati gli organi elettivi del comune di Cattolica (Rimini); Viste le dimissioni rassegnate, con atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell’ente, da dodici consiglieri sui venti assegnati al comune, a seguito delle quali non puo’ essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l’articolo 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui relazione e’ allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1 Il consiglio comunale di Cattolica (Rimini) e’ sciolto.

Art. 2

Il dottor Nazzareno De Franco, e’ nominato commissario
straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino
all’insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al
consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addi’ 30 dicembre 2010

NAPOLITANO

Maroni, Ministro dell’interno

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LEGGE 24 gennaio 2011, n. 1

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attivita’ di gestione del ciclo integrato dei rifiuti

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 18 del 24-1-2011

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga

la seguente legge:
Art. 1

1. Il decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, recante disposizioni
relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione
Campania nelle attivita’ di gestione del ciclo integrato dei rifiuti,
e’ convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato
alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi’ 24 gennaio 2011

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Visto, il Guardasigilli: Alfano

LAVORI PREPARATORI

Camera dei deputati (atto n 3909):
Presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri (Berlusconi)
il 26 novembre 2010.
Assegnato alla VIII commissione (Ambiente), in sede referente,
il 26 novembre 2010 con pareri delle commissioni I, V, XI, XII, XIV e
questioni regionali.
Esaminato dalla VIII commissione , in sede referente, l’1,2, 13 e
15 dicembre 2010.
Esaminato in aula il 15 e 16 dicembre 2010 ed approvato il 21
dicembre 2010.
Senato della Repubblica (atto n.2507):
Assegnato alla 13ª Commissione (Territorio), in sede referente,
il 21 dicembre 2010 con pareri delle Commissioni 1ª, 5ª, 14ª e
questioni regionali.
Esaminato dalla 1ª commissione (Affari costituzionali), in sede
consultiva, sull’esistenza dei presupposti di costituzionalita’ il 22
dicembre 2010.
Esaminato dalla 13ª commissione, in sede referente, il 12 e 18
gennaio 2011.
Esaminato in aula il 12 gennaio 2011 ed approvato il 19 gennaio
2011.
Camera dei deputati (atto n. 3909-B):
Assegnato all’VIII commissione (Ambiente), in sede referente, il
19 gennaio 2011 con pareri delle commissioni I, II, V, VI, XII, XIV e
questioni regionali.
Esaminato dall’VIII commissione, in sede referente, il 19 e 20
gennaio 2011.
Esaminato in aula e approvato il 20 gennaio 2011.

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