Fratello di Napoleone I, durante l’apogeo del fratello fu re delle due Sicilie (1806-1808) e poi re di Spagna (1808-1813), di particolare importanza furono le leggi , abolitiva della feudalità napoletana (legge 2 agosto 1806); la legge sulla organizzazione giudiziaria (regolamentò i giudici di pace e i tribunali); la legge (o codice) sui delitti e sulle pene, la legge sulla giurisdizione di polizia e sulla giurisdizione correzionale (1808).
Il 20 giugno 1808 romulgò lo Statuto costituzionale del Regno.
Categoria: Glossario
Budé Guillaume (Guglielmo Budeo) (Parigi 1467-1540)
Giurista francese.
Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo giuridico ne costituisce, con Andrea Alciato e Ulrich Zäsy, la “triade suprema”.
Scrisse le Adnotationes in Pandectas e le Adnotationes posteriores sul Digesto, il De asse et partitionibus eius, un trattato sulle monete romane, ricco di annotazioni di natura economica e giuridica. Fu inoltre autore di un progetto per la formazione di un codice di leggi, che la monarchia francese avrebbe dovuto intraprendere, tenendo presenti gli insegnamenti della tradizione giuridica romana e di quella francese
Cancelleria apostolica
Ufficio della Curia romana [vedi] nella quale si svolgono le operazioni materiali di scrittura, copiatura e registrazione delle bolle [vedi Bolla] pontificie, encicliche [vedi Enciclica], decreti [vedi Decretali].
Carlo II il Calvo
(823-877)
Figlio di Ludovico il Pio [vedi]. Fu incoronato imperatore a Roma nell’875. Dal padre ottenne la Francia, che mantenne col trattato di Verdun [vedi Verdun (trattato di)] nell’843, ma che non seppe difendere dagli attacchi dei Normanni [vedi] e l’Italia meridionale, attaccata dai Saraceni. Poco prima di morire emanò il capitolare di Kiersy [vedi Capitolare], che sancì l’ereditarietà dei feudi [vedi Feudo] maggiori