Sconto

Riduzione operata sul prezzo di un bene o su un addebito.
Nella terminologia finanziaria, invece, lo sconto è l’operazione mediante la quale si trasformano valori futuri in valori attuali (v.); in tal senso, esso equivale all’interesse (v.), con la differenza che mentre quest’ultimo è calcolato al termine di un determinato periodo di tempo, lo sconto è calcolato in anticipo. In regime di capitalizzazione semplice (v.) si distinguono due tipi di sconto:
— commerciale, che è calcolato sul valore nominale e si determina utilizzando la formula:

s = Vn × i × t

dove, s è lo sconto, Vn il valore nominale, i il tasso di sconto, t il tempo. Il valore attuale (o somma scontata) sarà, pertanto, uguale alla differenza tra il valore nominale e lo sconto;
— razionale, che è calcolato sul valore attuale e si determina con la formula:

s = S × i × t

che utilizza la simbologia precedente ed indica con S il valore attuale (o somma scontata).
Ne segue che a parità di valore nominale, essendo il valore attuale minore di questo sconto, lo sconto razionale è minore di quello commerciale.

Sindacato di comodo

Si tratta di un’organizzazione sindacale sostenuta e promossa dai datori di lavoro per avere un interlocutore che alteri la normale dinamica sindacale.
L’art. 17 dello Statuto dei lavoratori, vieta appunto, i sindacati di comodo (associazioni sostenute con mezzi finanaziari dai datori di lavoratori) in modo da tutelare il lavoratore.

Taylor rule [legge di taylor]

E’ una formula algebrica realizzata, per permette di spiegare la politica monetaria.
Secondo tale formula, la banca centrale americana avrebbe determinato i tassi d’interesse a breve sulla base:
— del tasso d’interesse reale di lungo termine;
— del tasso d’inflazione;
— dello scarto fra tasso d’inflazione effettivo e desiderato;
— della differenza fra crescita effettiva e potenziale del PIL.