Autopragia

Si tratta di un privilegio che viene concesso ai maggiori esponenti della classe nobiliare.
Essa è stata evidenziata in Egitto nel IV sec d.C. e permise il rafforzamento dei politici. Per essa avveniva un versamento diretto delle imposte dovute, nelle casse dell’erario statale.
Nel 409 d.C tale privilegio fu abolito.

Beneficium inventàrii [Beneficio di inventario; cfr. artt. 470, 484 ss. c.c.]

Beneficio che fu ideato fra i giustinianei, ed aveva lo scopo di stimolare gli herèdes voluntarii ad accettare una eredità prevedibilmente svantaggiosa.
Permetteva loro di incaricare un notaio di redarre un inventario dell’attivo ereditario.
Questo doveva essere fatto entro trenta dal momento della conoscenza della successione.
Inoltre permetteva agli eredi di accettare l’eredità soltanto se essa risultava attiva.
I creditori ereditari venivano pagati soltanto per quel che concerne i limiti dell’attivo ereditario, in questo modo non veniva intaccato il patrimonio personale dell’erede.
Il beneficium inventarii è presente anche nel codice civile vigente (artt. 470, 484 ss. c.c.).