Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina [Reato di] (d. pen.) art. 571 c.p. (Abuse of the means of correction or discipline [of Offense])

Se si abusa dei mezzi di correzione o di disciplina danneggiando una persona sottoposta ad autorità, o ad educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ne deriva un abuso dei mezzi di correzione.
Tale reato può avvenire quando si ha la potestà genitoriale o tutela, o un affidamento per ragioni di educazione, istruzione, vigilanza, custodia, o per l’esercizio di una professione o di un’arte.
Se dall’abuso ne deriva la lesione personale o la morte vien edefinito aggravato.
La pena per il reato semplice è la reclusione fino a 6 mesi, mentre per il reato aggravato da lesione la reclusione da 1 mese a 2 anni e 4 mesi.
Il reato aggravato da morte prevede una reclusione da 3 a 8 anni.

Abitazione (d. civ.) (Housing (d. civ.))

È il diritto di abitare una casa per i bisogni del titolare e della sua famiglia
Si tratta di un diritto reale di godimento su cosa altrui.
Esso ha carattere personalissimo, e non può essere ceduto, né locato, né sottoposto a sequestro.
Il diritto di Abitazione può essere ottenuto che per atto di volontà, e per legge.
Il coniuge del defunto ha come diritto ereditato quello dell’abitazione.
Differisce dall’usufrutto in quanto il godimento del diritto è limitato ai bisogni del titolare del diritto e della sua famiglia .
Anche in questo caso sono applicabili le norme che disciplinano l’usufrutto, in quanto compatibili .

Accordi di ristrutturazione dei debiti (d. fall.) (Agreements on the restructuring of debts)

Gli accordi di ristrutturazione sono una novità introdotta nella legge fallimentare, cioè una applicazione del concordato preventivo.
Consistono nella possibilità di risoluzione della crisi dell’impresa attraverso la conclusione di accordi stragiudiziali tra l’imprenditore e parte dei suoi creditori per permettere la ristrutturazione dell’impresa e la prosecuzione dell’attività.
L’imprenditore in stato di crisi può domandare, l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti, depositando la documentazione relativa alla situazione patrimoniale, economica e finanziaria, elenco analitico-estimativo delle attività etc.
Tale accordo permette di ottenere almeno il 60% dei crediti.
L’accordo viene pubblicato nel registro delle imprese e acquista efficacia dal giorno della sua pubblicazione.
Dalla data della pubblicazione e per 60 giorni i creditori non possono iniziare o proseguire azioni cautelari o esecutive sul patrimonio del debitore.
I creditori e altri interessati entro 30 giorni dalla pubblicazione possono proporre opposizione.
Il decreto del tribunale può essere reclamato alla Corte di appello entro quindici giorni dalla sua pubblicazione nel registro delle imprese.

Agenzia contratto di (d. civ.) (Agency contract)

È un contratto con cui una parte (agente) assume stabilmente l’incarico di promuovere per conto dell’altra (preponente), la conclusione di contratti in una zona determinata
Tale contratto deve essere provato in forma scritta.
L’agente opera a proprio rischio e con organizzazione autonoma, senza vincolo alcuno di subordinazione.
L’agente è tenuto ad essere leale e a seguire le istruzioni ricevute, oltre che trasmettere tutte le informazioni o impedimenti alla prosecuzione del rapporto.
Il preponente non può usare più agenti nella stessa zona e l’agente non può svolgere le stesse mansioni per ditte concorrenti nella stessa zona.
L’agente non può, riscuotere i crediti del preponente e concedere dilazioni o sconti.
Egli ha diritto alla provvigione per tutti gli affari conclusi .
Nel momento in cui cessa il rapporto il preponente è tenuto a corrispondere all’agente una indennità di fine rapporto in presenza di particolari condizioni
Se l’agente contribuisce sensibilmente ad incrementare il volume e la qualità degli affari del preponente, avrà diritto ad una provigione.
Nessuna indennità sarà dovuta quando il contratto si risolva per un’inadempienza imputabile all’agente, o quest’ultimo recede senza giustificazione.
In difetto di accordo tra le parti, l’indennità viene determinata dal giudice in via equitativa.