Suffragàtio

Istituto osservato in età repubblicana, che permetteva la segnalazione agli elettori di un candidato da parte di personaggi politici autorevoli.
La commendàtio, era un atto destinato all’assemblea, con cui venivano suggeriti, durante il periodo del triumvirato, i nomi dei magistrati da eleggere.
Nel 44 a.C. un plebiscito di L. Antonio conferì a Cesare la potestà di scegliere la metà dei magistrati da nominare, fatta eccezione per i consoli.
Il sistema della commendatiònes vincolanti e delle suffragatiònes non vincolanti venne usato in epoca augustea, ma anche durante il principato di Tiberio.
Anche nel I sec. d.C. vennero usati tali atti.

Usufrutto di immobili condominiali (Usufruct of a building condominiali)

L’usufrutto consiste nel diritto di godere di una cosa, ottenendone un utilità, nel rispetto della sua destinazione economica.
Occorre però stabilire come suddividere le spese condominiali tra l’usufruttuario ed il nudo proprietario.
Le norme del codice civile: ai sensi dell’art. 1004 c.c. stabiliscono che sono a carico dell’usufruttuario le spese , gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa, e le riparazioni ordinarie, mentre sono sopportate dal nudo proprietario, a norma dell’art. 1005 c.c., le spese per le riparazioni straordinarie.
Esse sono necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, permettono la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, dei solai, delle scale, degli argini, degli acquedotti e, infine, dei muri di sostegno o di cinta.
L’ufruttuario deve far riferimento al nudo proprietario le spese per le riparazioni straordinarie.
L’usufruttuario deve contribuire, in base a quanto prescritto dall’art. 15 della L. 17-2-1992, n. 179, alla spesa per il recupero edilizio dell’edificio.

Stùprum

Delitto che prevedeva l’avere rapporti sessuali extramatrimoniali con una donna onorata e non sposata (vìrgo vel vìdua).
Alle donne libertinæ non era permesso di unirsi liberamente con persone di rango senatorio.
Esse erano considerate donne in quas stuprum non committìtur, cioè con le quali ci si poteva unire senza commettere stuprum.
La lex Iulia de adulteriis coërcèndis permise al pater familias di uccidere la figlia sorpresa in flagrante, ma anche il suo compagno.
Successivamente lo strupro venne punito con la pena della relegàtio in ìnsulam, e con la confisca di un terzo (per le donne) o della metà (per gli uomini) del patrimonio.
In diritto postclassico, una particolare forma di stuprum era quella cum masculis (unione sessuale, anche non violenta, tra uomini).
Essa veniva punita con la vivicombustione.

Sottotetto (Attic)

Per sottotetto s’intende «un ambiente situato sotto il tetto che ha funzioni di isolamento termico dell’ultimo piano dell’edificio; in alto è limitato dalla struttura del tetto e verso il basso dal solaio o dalle volte che coprono l’ultimo piano dell’edificio» (TAMBORRINO).
Esso può essere abitabile o no.
Nel primo caso viene chiamato camera a tetto, nel secondo soffitta (se è accessibile) o palco morto (se è inaccessibile).