Scrìnia [Uffici]

Essi erano gli uffici imperiali paragonabili ai ministeri di oggi.
Facevano parte dell’ apparato burocratico fin dal periodo di Augusto.
Claudio riorganizzo’ l’intera burocrazia e gli scrinia.
Gli mise a capo dei liberti suscitando vivaci critiche.
Successivamente gli imperatori sostituirono i liberti con gli appartenenti al ceto equestre.
I principali scrinia furono:
1) a ratiònibus, che si occupava dell’amministrazione del fiscus Cæsaris;
2)ab epìstulis, che redigeva le epistulæ imperiali (in greco od in latino) coprendenti i pareri richiesti da magistrati, o contenenti nomine;
3) a libèllis, che rispondeva alle suppliche ed ai pareri chiesti dai privati all’imperatore;
4) a cognitiònibus, che istruiva le cause sottoposte alla cognìtio extra òrdinem dell’imperatore;
5) a memoria, istituito nel III sec. d.C. con lo scopo di coordinare il lavoro degli altri uffici.
La direzione degli scrinia imperiali era del magìster officiòrum.

Abbaino (Abbaino)

L’abbaino è uno spazio di dimensioni contenute, cioè una sopraelevazione realizzata su una parte del tetto, che agevola l’accesso al tetto stesso, al fine di permettere le opere di manutenzione relative dei cornicioni o antenne. Inoltre fornisce aria e luce ai locali sottostanti.
Con riguardo alla proprietà dell’abbaino, essa segue lo stesso regime del sottotetto. Se esso è una parte comune dell’edificio condominiale, anche l’abbaino sarà da considerarsi come tale; se, al contrario, il sottotetto è un locale di proprietà esclusiva, il suo proprietario sarà anche proprietario dell’abbaino.
Il proprietario di un locale sottotetto può aprire un abbaino in modo da dare luce ed aria al locale stesso, però l’opera deve essere costruita a regola d’arte e non deve pregiudicare la funzione di copertura del tetto per non ledere i diritti dei condòmini.