Agenzia europea per l’igiene e la sicurezza del lavoro (European Agency for hygiene and safety)

L’Agenzia fu istituita nel 1993.
I suoi compiti sono:
1) divulgare informazioni sull’igiene e la sicurezza sul luogo di lavoro;
2) fornire un supporto tecnico alla Commissione in questi campi
3) coordinare le azioni nazionali ed i programmi di ricerca;

Agenzia europea per l’ambiente (European Environment Agency)

Si tratta di un Organismo che ha il compito di coordinare l’attività delle istituzioni comunitarie nel settore dell’ambiente.
L’Agenzia è nata nel 1994 a Copenaghen.
L’Agenzia per l’ambiente deve controllare lo stato dell’ambiente, permettere una maggiore efficacia delle azioni comunitarie e procedere ad una valutazione delle iniziative da intraprendere.
L’Agenzia coordina una rete europea di informazione e osservazione detta EIONET
Essa raccoglie i dati, identifica i problemi ambientali e fornisce informazioni aggiornate sullo stato dell’ambiente nei paesi aderenti.
Oltre agli Stati membri della Comunità, anche l’Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia fanno parte dell’Agenzia, .

Agenzia europea per gli alimenti sicuri European (agency for food safety)

La Comunità europea, per tutelare i consumatori da frodi alimentari, sta progettando di istituire un’Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
L’Agenzia dovrà prendere decisioni nell’ambito della sicurezza dei prodotti e della tutela della salute, usando come modello l’Agenzia europea per i medicinali detta EMEA.
La nuova struttura dovrà essere autonoma nelle decisioni e collaborare con analoghe strutture nazionali.
Il controllo sull’Agenzia potrà essere realizzato dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Agenda 2000

Si tratta di un documento realizzato dalla Commissione e presentato al Parlamento europeo il 16 luglio 1997;
Essa contiene una strategia dettagliata per il rafforzamento e l’ampliamento dell’Unione del XXI secolo.
Si compone di tre parti: il rafforzamento delle politiche comunitarie mediante l’ampliamento dell’occupazione e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.
Naturalmente è utile a questo fine, la semplificazione delle formalità amministrative e il sostegno a nuove forme di collaborazione tra piccole e grandi imprese.
L’ammodernamento dei sistemi dell’occupazione è determinante.
Esso può essere realizzato mediante il dialogo sociale e il coordinamento delle politiche nazionali.
L’unione economica e sociale fra gli Stati membri dovrà essere realizzata attraverso l’accrescimento de fondi strutturali.
La Commissione ha proposto la riforma della PAC per rendere competitiva l’agricoltura comunitaria.
La politica agricola si deve gradualmente adattarsi al mercato mondiale.
Dovrebbe verificarsi una riduzione del 20% dei prezzi di intervento dei cereali e del settore lattiero-caseario, in modo da contenere l’aumento delle eccedenze.
Gli Stati membri possono avere maggiori competenze nella loro attuazione grazie al decentramento
Il documento ha fissato l’avvio dei negoziati per le modalità di adesione di Ungheria, Polonia, Estonia, Repubblica Ceca, Slovenia e Cipro per l’inizio del 1998.
Quanto a Romania, Bulgaria, Lettonia, Lituania e Slovacchia la Commissione ha stabilito la stipulazione di accordi europei per il loro processo di integrazione .
Tali accordi comportano l’assunzione di determinati impegni da parte dei candidati per realizzare i principi di democrazia e Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani fondamentali e l’attuazione di politiche macroeconomiche.
La comunità mette a disposizione dei fondi detti phare e permette operazioni di cofinanziamento con la BEI , la Bers (v.) e la Banca mondiale.
La Commissione realizza consultazioni periodiche riguardo alla Pesc e alla CGAI mediante conferenze annuali dei capi di Stato e di governo degli Stati membri e dei paesi candidati all’adesione.
E’ stato elaborato un nuovo quadro finanziario per il periodo 2000-2006 in modo da adeguarsi alle politiche comunitarie e consentire il finanziamento dei bisogni fondamentali.