Giurista francese.
Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo giuridico ne costituisce, con Andrea Alciato e Ulrich Zäsy, la “triade suprema”.
Scrisse le Adnotationes in Pandectas e le Adnotationes posteriores sul Digesto, il De asse et partitionibus eius, un trattato sulle monete romane, ricco di annotazioni di natura economica e giuridica. Fu inoltre autore di un progetto per la formazione di un codice di leggi, che la monarchia francese avrebbe dovuto intraprendere, tenendo presenti gli insegnamenti della tradizione giuridica romana e di quella francese