Pavia fu la citta’ nella quale sorse un centro di studi giuridici intorno alla seconda metà del secolo X, cioè non anteriormente all’età degli Ottoni.
Il Capitulare italicum, le Quaestiones ac monita, il Chartularium langobardicum, il Liber papiensis e l’Expositio ad librum papiensem furono scritti dai giuristi pavesi.
Non si sa il diritto romano era conosciuto e studiato dagli stessi giuristi.
Infatti la prevalente storiografia evidenzia il livello assai basso della conoscenza romanistica di tali giuristi.
Secondo i giuristi della scuola di Pavia il diritto romano non si sostituiva al diritto longobardo, ma serviva ad integrarne le lacune, ponendosi sul suo stesso piano.