Usufrutto di immobili condominiali (Usufruct of a building condominiali)

L’usufrutto consiste nel diritto di godere di una cosa, ottenendone un utilità, nel rispetto della sua destinazione economica.
Occorre però stabilire come suddividere le spese condominiali tra l’usufruttuario ed il nudo proprietario.
Le norme del codice civile: ai sensi dell’art. 1004 c.c. stabiliscono che sono a carico dell’usufruttuario le spese , gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa, e le riparazioni ordinarie, mentre sono sopportate dal nudo proprietario, a norma dell’art. 1005 c.c., le spese per le riparazioni straordinarie.
Esse sono necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, permettono la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, dei solai, delle scale, degli argini, degli acquedotti e, infine, dei muri di sostegno o di cinta.
L’ufruttuario deve far riferimento al nudo proprietario le spese per le riparazioni straordinarie.
L’usufruttuario deve contribuire, in base a quanto prescritto dall’art. 15 della L. 17-2-1992, n. 179, alla spesa per il recupero edilizio dell’edificio.

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