Convenzione stipulata dagli Stati membri della Comunità, per assicurare un’area di stabilità monetaria.
Nel 1972, gli accordi di Basilea fissarono una fascia più stretta di oscillazione (± 2,25) tra le monete europee rispetto al dollaro e portarono alla creazione del serpente monetario .
Gli accordi prevedevano l’adozione di politiche monetarie per ristabilire i corretti margini di fluttuazione se per effetto di svalutazioni o rivalutazioni, le monete partecipanti avessero superato le bande di oscillazione stabilite.
L’accordo si applicò per primo, esclusivamente ai sei paesi membri, ma dal mese di maggio ha compreso anche il Regno Unito, l’Irlanda, la Norvegia e la Danimarca