Si tratta di un documento realizzato dalla Commissione e presentato al Parlamento europeo il 16 luglio 1997;
Essa contiene una strategia dettagliata per il rafforzamento e l’ampliamento dell’Unione del XXI secolo.
Si compone di tre parti: il rafforzamento delle politiche comunitarie mediante l’ampliamento dell’occupazione e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.
Naturalmente è utile a questo fine, la semplificazione delle formalità amministrative e il sostegno a nuove forme di collaborazione tra piccole e grandi imprese.
L’ammodernamento dei sistemi dell’occupazione è determinante.
Esso può essere realizzato mediante il dialogo sociale e il coordinamento delle politiche nazionali.
L’unione economica e sociale fra gli Stati membri dovrà essere realizzata attraverso l’accrescimento de fondi strutturali.
La Commissione ha proposto la riforma della PAC per rendere competitiva l’agricoltura comunitaria.
La politica agricola si deve gradualmente adattarsi al mercato mondiale.
Dovrebbe verificarsi una riduzione del 20% dei prezzi di intervento dei cereali e del settore lattiero-caseario, in modo da contenere l’aumento delle eccedenze.
Gli Stati membri possono avere maggiori competenze nella loro attuazione grazie al decentramento
Il documento ha fissato l’avvio dei negoziati per le modalità di adesione di Ungheria, Polonia, Estonia, Repubblica Ceca, Slovenia e Cipro per l’inizio del 1998.
Quanto a Romania, Bulgaria, Lettonia, Lituania e Slovacchia la Commissione ha stabilito la stipulazione di accordi europei per il loro processo di integrazione .
Tali accordi comportano l’assunzione di determinati impegni da parte dei candidati per realizzare i principi di democrazia e Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani fondamentali e l’attuazione di politiche macroeconomiche.
La comunità mette a disposizione dei fondi detti phare e permette operazioni di cofinanziamento con la BEI , la Bers (v.) e la Banca mondiale.
La Commissione realizza consultazioni periodiche riguardo alla Pesc e alla CGAI mediante conferenze annuali dei capi di Stato e di governo degli Stati membri e dei paesi candidati all’adesione.
E’ stato elaborato un nuovo quadro finanziario per il periodo 2000-2006 in modo da adeguarsi alle politiche comunitarie e consentire il finanziamento dei bisogni fondamentali.